lunedì 12 settembre 2016

La temperatura corporea

Sembra facile misurare la temperatura, invece nella mia vita non ho mai incontrato un termometro che facesse il suo dovere!
Ancor più difficile con pazienti allettati, magari insofferenti, che non riescono a tenere un termometro fermo per una decina di minuti nella stessa posizione. Allora vediamo insieme quali sono le sedi in cui può avvenire la misurazione e come prendere la temperatura al fine di scegliere quella migliore per la nostra situazione


La rilevazione di un rialzo della temperatura corporea può avvenire 

  • all'esterno per via cutanea (come nel cavo ascellare o inguinale e a livello frontale) 
  • all'interno (nel retto, nel cavo orale e nell'orecchio). 

  • La misurazione per via ascellare è molto diffusa, ma può fornire talora valori variabili in quanto misura la temperatura della pelle che è influenzata da fattori esterni (sudorazione, ipertermia, ecc.) e dal posizionamento dello strumento. In effetti la rilevazione a tale livello non fornisce realmente l'esatta temperatura corporea, poiché nella cute avvengono scambi termici che possono falsare il risultato. Ciò è quello che succede quando si ha la febbre: in tal caso il corpo mette in atto dei meccanismi per raffreddare il corpo (ecco perché si hanno i brividi di freddo), che avvengono soprattutto a livello della circolazione sanguigna sottocutanea (vasocostrizione per evitare la dispersione di calore all'esterno), di conseguenza la temperatura cutanea sarà più bassa di quella interna. La misurazione per via ascellare ha, inoltre, lo svantaggio di richiedere tempi di rilevazione piuttosto lunghi (fino a dieci minuti con il termometro classico) e di costringere il paziente a stare immobile, cosa non sempre così fattibile nei bambini piccoli e agitati o nei soggetti con problemi fisici. Indipendentemente dal tipo di termometro che si usa è opportuno pulire e asciugare bene la cute sotto l'ascella, l'inguine e la fronte prima di passare alla rilevazione della temperatura per via cutanea. Si parla di febbre quando la temperatura è superiore a 37 °C 

  • La temperatura interna orale o rettale, invece, è più precisa e indicativa in quanto più vicina a quella centrale e meno influenzata dall'ambiente esterno. Richiede tempi di misurazione inferiori (circa tre minuti col termometro tradizionale e meno di un minuto con quello digitale) e generalmente la si pratica con un termometro prismatico, perché i termometri a bulbo più lungo hanno un'estremità più acuta e più fragile. Per quanto concerne la temperatura orale, il termometro va posto in contatto con la mucosa sublinguale mantenendo la bocca chiusa per tutta la durata della misurazione. È possibile eseguire questa modalità di rilevazione solo se il paziente è in grado di tenere fermo il termometro in bocca senza avere colpi di tosse o vomito. In questo caso i valori sono considerati normali quando sono compresi in un intervallo di temperatura tra i 35,5 e i 37,5 °C. La temperatura rettale fornisce risultati più accurati poiché rispecchia bene la temperatura centrale, ma il metodo è poco igienico, poco gradevole e invasivo. Tuttavia per i neonati la misurazione rettale viene considerata più pratica e appropriata. Per rendere meno traumatica l'introduzione del termometro nel retto è consigliato lubrificare il suo bulbo con vaselina o prodotti come lidofast o luan. Si parla di febbre quando la temperatura supera i 38 °C. Tale procedura può non fornire risultati attendibili se vi sono disturbi intestinali come stitichezza, diarrea, emorroidi o infiammazioni della zona anale. 
  • La temperatura auricolare è circa mezzo grado più alta di quella esterna e rispecchia bene la temperatura ipotalamica, sede del centro della termoregolazione. La misurazione è rapida, comoda e innocua perché non richiede particolare collaborazione da parte del soggetto. Quando la temperatura supera i 38 °C si è in uno stato febbrile.



Ricapitolando il 
Range di normalità: compresa tra 36,5 e 37,5 misurata oralmente; rettale è superiore di 0,6 °C; ascellare è inferiore di 0,6°C; auricolare è superiore di 0,5°C . 


Informa l’infermiere o il medico su valori di temperatura corporea superiori a 38°C . 

Alcuni consigli per una corretta misurazione della temperatura del corpo 
  • Accertarsi del grado di mobilità, stato di coscienza del paziente. 
  • Per evitare errori durante la misurazione della temperatura occorre sempre tener conto del metodo utilizzato. 
  • È perciò buona norma misurare la temperatura corporea di ciascun paziente in stato di salute ottimale e in condizioni costanti: stesso termometro, stesso sito di rilevazione, stesso luogo e stesso orario. 
  • In linea di massima la temperatura corporea va misurata un paio di volte al giorno e non di più per non innervosire o preoccupare maggiormente il soggetto in questione. 
  • Gli orari più indicati sono la mattina al risveglio e il tardo pomeriggio, considerando che alla sera la temperatura è in genere più alta di un grado. 
  • Non si dovrebbe mai eseguire la misurazione vicino ai pasti, subito dopo aver bevuto liquidi molto caldi o freddi, dopo avere fumato una sigaretta o dopo l'esercizio fisico. 
  • Quando si verifica un innalzamento importante della temperatura è utile monitorare più di due volte la febbre durante la giornata fino a quando i valori tornano a essere normali. 
  • Bisogna sempre ricordare che la temperatura non è uguale in tutte le sedi del corpo, ma si differenzia a seconda del sito di rilevazione (frontale, orale, ascellare, rettale, timpanico).
  • La temperatura corporea rilevata da un termometro elettronico non può essere paragonata con quella ottenuta con uno strumento al mercurio e più in generale con quella di un dispositivo diverso, poiché ognuno possiede un'area di misurazione specifica e si avvale di una differente tecnica per ottenere la temperatura. Di conseguenza è opportuno considerare che ogni termometro possiede un sistema di riferimento a sé stante e non comparabile con quello degli altri . 
MATERIALE OCCORRENTE 
Termometro appropriato, guanti, guaine monouso, lubrificante per misurazione rettale, garza o fazzoletti di carta,penna e modulo registrazione parametri vitali. 

Il tradizionale termometro di vetro al mercurio, e attualmente non più in commercio, è ancora usatissimo per la misurazione della temperatura corporea in virtù del fatto che offre alcuni vantaggi fra i quali il basso prezzo, misurazioni accurate, efficienza e affidabilità.  Dispone di una scala graduata che va da 35 a 42 °C e consente di valutare il decimo di grado 
Sebbene sia lo strumento più utilizzato, offrendo un riferimento sicuro, il termometro tradizionale ha anche alcuni svantaggi legati alla lentezza della misurazione, alla fragilità, ma principalmente alla tossicità del mercurio e alle difficoltà legate al suo smaltimento. 

Negli ultimi anni i termometri elettronici sono stati protagonisti di una crescente diffusione e negli anni futuri andranno a sostituire quelli contenenti mercurio, in quanto risultano più veloci, pratici e con buona affidabilità. Tali strumenti, appena acquistati, devono sempre essere tarati sulla persona non malata per poter prendere come riferimento la temperatura alla quale si è senza febbre. 

Tipi di termometri 

  • Termometro di vetro a mercurio di tipo ovate con colore del capillare blu. Campo di misurazione: da 35°C a 42°C. 
  • Termometro Kramer Prismatico Termometro a bulbo corto di massima precisione per la misurazione rettale ed orale 
  • Termometro Clinico ecologico Termometro che elimina la problematica sullo smaltimento dei termometri al mercurio, in quanto risulta essere atossico. Al suo interno contiene una miscela di Indio e Gallio. Campo di misurazione: 35/42 °C 
  • Termometro digitale Dotato di maxi display per agevolare la lettura. Particolarmente indicato in pediatria, poiché non presenta rischi di rottura e di tossicità. È impermeabile all'acqua; possiede la memoria dell'ultima misurazione; si spegne da solo e ha un indicatore automatico di fine misurazione.
  •  Termometro elettronico digitale parlante Si tratta di un termometro speciale concepito per i non vedenti. Attraverso un segnale acustico di fine misurazione e una voce elettronica è possibile sapere il valore in gradi della temperatura corporea rilevata. Lo strumento possiede un tasto (speaker) che può essere pressato per riascoltare la misurazione effettuata e un display di facile lettura. Caratteristiche generali: campo di misurazione da 32 °C a 41,9 °C Precisione: ±0,1° tra 36 e 38,5 °C e ± 0,2° tra 32 e 35,9 °C e tra 38,6 e 41,9 °C Sonda flessibile Memoria dell'ultima misurazione Si spegne automaticamente dopo circa otto minuti Resistente all'acqua Confezione con indicazioni in scritta Braille per non vedenti 
  • Termometro frontale ad infrarossi II sensore a infrarossi misura la temperatura direttamente dalla superfìcie della fronte. Rileva, in tre secondi, il calore del sangue nell'arteria temporale. Il range di misurazione è tra i 20,0 °C ed i 42,2 °C. Un segnale acustico avverte l'avvenuta lettura. La misurazione può essere effettuata anche durante il sonno del neonato. Lo strumento può essere usato anche per rilevare il grado di calore del latte nel biberon e dell'acqua del bagnetto. 
  • Termometro auricolare a infrarossi Si tratta di un termometro digitale auricolare che misura, in un secondo, i raggi infrarossi generati dalla membrana timpanica e dal timpano. Un microprocessore interno calcola l'esatta temperatura corporea e la evidenzia direttamente in cifre sul grande display digitale. Emette un segnale luminoso ed un beep per confermare l'accuratezza della misurazione effettuata. Inoltre avvisa se il termometro non è in posizione corretta. Possiede, infine, una funzione di memoria che è in grado di registrare fino ad otto misurazioni  

Fonte: http://www.rinascitavita.org/

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